FSD è l’acronimo di “Frequency Selective Damping” ovvero smorzamento selettivo in funzione della frequenza.
Durante un chilometro di strada un ammortizzatore si muove in estensione e compressione migliaia di volte.
Se consideriamo un secondo di questo chilometro e il numero di volte (cicli) che l’ammortizzatore si muove, abbiamo definito la frequenza (Hertz) operativa.

Per controllare il rollio di un’auto che entra in curva, l’ammortizzatore non ha che pochi cicli a disposizione e lavora quindi a bassa frequenza.
Su terreno sconnesso, anche a basse velocità di percorrenza, si generano moltissimi cicli con corsa corta; l’ammortizzatore lavora ad alta frequenza.
Ecco perchè la frequenza di lavoro dell’ammortizzatore può essere utilizzata per controllare sia il comfort di marcia che la tenuta di strada.
Un buon handling si ottiene controllando le oscillazioni del corpo vettura che si muove a frequenze intorno ad 1Hz.
Per controllare gli impatti derivanti dalle asperità della strada bisogna lavorare sulle frequenze delle masse non sospese (le ruote) che arrivano fino a 10Hz.
Superfici stradali diverse trasmettono sollecitazioni diverse alle masse non sospese (ruote); queste sollecitazioni hanno corse e frequenze di diversa entità.
Tipicamente una strada piana genera input di bassa frequenza, mentre una strada sconnessa genera input di frequenza più alta.
Non solo il diverso tipo di superficie, ma anche diversi tipi di strade (città, misto, autostrada) generano imput diversi nella sospensione di un veicolo e corrispondono quindi a diverse esigenze di comfort e tenuta di strada.
L’ammortizzatore KONI FSD è in grado di adattarsi a tutte queste situazioni generando, istante per istante, la frenatura più appropriata per la miglior prestazione di tenuta di strada (sicurezza) ed il miglior comfort.
Ciò è possibile per la capacità di adattamento istantanea della taratura alle diverse frequenze, come indicato nel grafico qui sotto.
Vediamo chiaramente che la taratura in estensione non dipende solamente dalla velocità di movimento dello stelo all’interno del cilindro di lavoro, bensì la taratura stessa varia in funzione della frequenza.
La frenatura, infatti, risulta massima alle basse frequenze (per il massim delle prestazioni) e si abbassa progressivamente all’aumentare della frequenza stessa per garantire il massimo del comfort.
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